La cuccagna

LA CUCCAGNA

GIRO DI VITE

 

Cuccagna - cuc·cà·gna/ sostantivo femminile, ovvero paese favoloso, ricco d'ogni ben di dio, dove la vita scorre lieta e felice nello scialo e nel piacere, senza pensiero alcuno.


La definizione calza a questa insegna come il guanto alla mano, l’abito a misura di sarto. La Cuccagna ha festeggiato il mezzo secolo di vita

senza tradire se stessa, serbando intatte l’abbondanza e il calore, il talento dell’accoglienza, il piacere della tavola apparecchiata a festa, i gusti rotondi della tradizione più veracemente pugliese ma in grado di parlare una lingua nuova.

In principio fu, è storia nota, una macelleria con fornello. A issare per l’insegna in corso Umberto I a Crispiano furono i Marsella di prima generazione. Mamma Livia e papà Martino, sentinelle operative ancora a guardia del proprio posto: lei in cucina, lui alla selezione delle carni e alla brace. Il transito in una dimensione più contemporanea si deve ai Marsella di seconda generazione. Gianni ha innestato sull’esistente nuove forme di accoglienza dell’ospite, complice attivo della narrazione di piatti e prodotti, oltre che autore di una cantina degna di un indirizzo fine dining: dai grandi Borgogna alle bolle d’autore, ma soprattutto i vini del cuore, gioielli di microscopici produttori che nei loro vini custodiscono l’anima dei terroir. Rosanna è il dolce in fondo, fattucchiera delle golosità che chiudono il pasto. Fra questi e quelli il talento materno di Paola Ortesta, cuciniera di razza mediterranea, che quadra il cerchio, perfeziona l’opera e affonda il colpo.


Un viaggio a fondo, nel ventre materno, e profondo, alle radici di Puglia.

 


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